Secondo la scrittrice ungherese Agota Kristoff "non serve a niente essere intelligenti. Sarebbe meglio essere biondi e belli".
In effetti lo penso anch'io ma, se oltre a Blonde, sei pure Smart: o sei un Alieno, o sei ME, o sei Donatella Versace!
Nata 2volte33 anni fa, fiore del 2 maggio di Reggio Calabria; sorella di Santo, di Tina (morta piccina) ma - soprattutto - di Giovanni Maria: passato alla storia come Gianni e di cui lei è stata Musa/Cavia da sempre e per sempre.
Ossigenata per capriccio di Gianni in onore della Rettore a soli 11 anni, costretta ad indossare tacchi vertiginosi (costretta lo dico io ma chi conosce i sanpietrini meridionali mi è testimone e potrà darmi ragione!) per il gusto, forse, di poter ricreare, per/con e grazie a lei, il sogno di vestire le Donne e non solo: di abbellirle, impreziosirle, celebrarle, adorarle... e renderle Invincibili!
Così come ha fatto con Donatella insomma, che di decolorazioni e stiletti non ne ha ancora abbastanza e, anzi, li trova pure comodi!
Potremmo forse dire che la più grande e riuscita creazione di Gianni è stata la sorella e sarebbe vero ma non del tutto corretto.
La vera creatrice di Donatella è e sarà sempre ESSA STESSA.
Dietro le quinte per scelta finché la vita non le ha aperto il sipario con la forza e Donatella, che quel palco aveva contribuito a crearlo ma che era convinta di non voler calcare, ha ricacciato indietro le lacrime e ha continuato a mandare in scena lo spettacolo VERSACE che era stato così grandioso da rischiare di cadere insieme al suo Imperatore.
Nessuno ci avrebbe scommesso e invece Wonder Dona ha salvato la Medusa e continua a tenerla in vita. Bella, opulenta, splendente!
Ci vuole personalità per essere la sorella, la spalla, la coscienza, l'amica, la socia di un genio abituato ad essere Il fuoriclasse.
Ci è voluto coraggio a non mollare, a non nascondersi dietro un "tanto Io non sono Lui e non ce la faccio!"
Ci vuole carisma per essere il volto del proprio Brand e, quel volto iconico, prestarlo agli altri!
Come fatto per il competitor e amico Riccardo Tisci in occasione della stagione Autunno-Inverno 2015/2016 di Givenchy.
Ci è voluta forza per liberarsi della dipendenza dalla cocaina, per vendere parte dell'Azienda (che è anche Ricordo e Famiglia) e rimanerne a capo tutelandone e garantendone l'identità.
Ci vuole umiltà per vestire Jennifer Lopez del Jungle Dress scatenando talmente tante ricerche online da dar vita a Google Immagini e continuare a trarre ispirazione da Instagram, dai giovani e dai comuni mortali.
Come si fa a non amarti Donatella?
Anzi, come fanno a non amarci???
Agota hai capito? Si può essere belle, bionde e pure intelligenti! E a Settembre compio 30 anni e chi lo sa che Elton John e Lady Gaga non pensino di dare un concerto privato anche per me!
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