LA SAGA GUCCI CHE SA DI BEAUTIFUL

LA SAGA GUCCI CHE SA DI BEAUTIFUL

Oh Oh Oh ciao Vintagine!!!

Come state???

La percepite l'aria di festa, l'eccitazione dell'attesa, la magia del Natale???

NO, VI PREGO, DITEMELO SE ALMENO IO PERCHé IO NON SENTO NIENTE !!! :'(

Il Grinch che alberga in me si è già risvegliato e nelle serate fatte di pigiami nei calzettoni e tazze di latte con i biscotti (e non mi guardate così perché lo so che lo fate anche voi!) sapete già che studio.

Oggi allora, praticamente per dare un senso a questa vita, vi racconto la storia di uno dei vostri Brand preferiti (e pure di Angelo).

Come in tutte le favole che si rispettino, anche questa inizia con un omino piccolo così con dentro un sogno da realizzare (cit.): è il periodo dei Roaring Twenties (traduzione: i Ruggenti anni '20) e il quarantenne Guccio (i genitori dovevano essere dei simpaticoni), dopo una giovinezza passata a trasportare valigie e beauty-case nella hall del Savoy Hotel di Londra,decide di tornare a Firenze e conquistare l'Italia con prodotti in pelle che portino il suo nome.

Seconda e Terza generazione lo aiutano in questa impresa ma la famiglia che, potremmo dire, non ricalca proprio il modello della Mulino Bianco, inizia a dare i primi problemini.

Se i figli di Guccio avevano dato motivo di orgoglio al padre dando una mano nella produzione in fabbrica ma, soprattutto, espandendo la fama in tutta la Penisola e facendosi spazio nei salotti della Roma bene e di Milano, i nipoti danno già i primi segni di cedimento.

Prima Paolo con la pretesa di mettere sul mercato una linea con il suo (e finito in tribunale), poi Maurizio finito a colpi di pistola sembra addirittura per mano della moglie...

Insomma, quando tutto sembrava andare a rotoli, la saga familiare dei parenti-serpenti trova pace facendo un po' quello che fanno tutti: dare spazio in azienda a menti brillanti con cognomi diversi.

E' il caso di Tom Ford, uomo d'affari prima che stilista, che dà al marchio quel tocco di modernità che mancava da tempo, un nuovo glamour di grande impatto; dobbiamo a lui la magia di indossare una borsa Gucci e sentirci sul Red Carpet anche se abbiamo appena finito di lavare i piatti.

E si deve a lui anche l'entrata in scena di Frida Giannini, imprenditrice su tacco 12 con la passione per il past che porta a nuovo splendore la stampa Flora (creata apposta per la Principessa di Monaco) e passa il testimone ad Alessandro Michele, tuttora Direttore Creativo, visionario un po' hippy e un po' futuristico.

Vi dico la verità Vintagine, ho pensato di contattare gli autori di Beautiful per dare vita a un daytime ma poi ho realizzatoche ne avrei per un'altra trentina d'anni e, a noi, INTERESSANO LE BORSE quindi ve la riassumo così:

QUI TROVI TUTTE LE GUCCI AL MOMENTO DISPONIBILI!

- le Jackie, le più desiderate del momento; lo so che la vuoi anche se non sei sposata con un Onassis

- le Bamboo, se sei uno spirito libero a cui piace l'esotico - manon quello delle treccine, quello dello charme

- le Fiorate, se ti senti un po' Grace

- i Marsupi, se sei una tipa pragmatica che ha bisogno dell'essenziale (e, fattelo dire, per una superfiga)

- le Cinture, se va bene qualsiasi accessorio basta che porti la firma Gucci

- se non sei niente di tutto questo ma vuoi farti un bel regalo. CLICCA comunque. Cinzia sotto Natale si sente buona e ha messo tuuuuutta la sezione Gucci in SCONTO!!!

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