Come leggere il codice seriale Gucci. Ciò che dice e ciò che non dice
Ciao Vintagina 👜
Oggi facciamo una delle cose che ci piacciono di più:
Apriamo una borsa… ma stavolta niente rossetti, gomme indurite o scontrini del 2019.
Oggi si parla di codice seriale. 
Quello delle borse Gucci, per la precisione. E già lo sappiamo: ti sei chiesta almeno una volta se quel numerino lì dentro voglia dire che la borsa è autentica.
Spoiler? Sì e no.
Perché se è vero che il codice dice qualcosa… beh, non dice tutto.
🧩 Il codice seriale Gucci: la famosa “targhetta” interna
Quasi tutte le borse Gucci hanno al loro interno una piccola etichetta in pelle, con un codice numerico stampato sopra. 
E tu giustamente ti chiedi:
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Ma serve a capire se è originale?
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Dice l’anno di produzione?
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Posso usarlo per cercarla online?
La risposta breve è: dipende.
La risposta lunga… è questo articolo.
Perché nel mondo del vintage, chi ti parla con certezze assolute, probabilmente non ha mai visto abbastanza borse.
❌ Il codice non è una patente di autenticità (purtroppo)
Cominciamo da qui, senza troppi giri di zip:
Negli ultimi anni anche chi produce falsi si è attrezzato con:
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etichette in pelle
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codici più o meno simmetrici
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numeri che “sembrano veri”
Quindi:
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✅ Sì, una Gucci originale ha un codice.
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❌ No, il solo codice non basta a dire che è vera.
Lo diciamo sempre: il codice è un pezzo del puzzle, non il puzzle intero.
🔢 Come sono fatti (di solito) i codici Gucci
Di solito (ma non sempre!) i codici Gucci:
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sono stampati su due righe
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la prima riga indica il modello
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la seconda potrebbe riferirsi a dettagli produttivi! Questa è una notizia ufficiosa, da insider che merita il condizionale per il fatto che nessuna fonte ufficiale ha affermato ciò per iscritto.
🕵️♀️ Google Immagini può aiutare?
In mancanza di una guida ufficiale Gucci, uno dei trucchetti da veri detective del vintage è questo:
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Prendi il numero della prima riga
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Cercalo su Google Immagini
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Guarda se ritrovi la tua nei risultati delle immagini.
⚠️ Ma occhio :
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altre immagini sono di fake… che copiano codici veri
- alcune borse possono essere rare a tal punto di non esser state codificate sulle varie piattaforme di second hand come la nostra
👉 Quindi: utile? Sì. Infallibile? No.
🗓️ A differenza di Vuitton, Dior o Chanel… Gucci non “parla” del tempo
Una delle domande più romantiche che ci fate:
“Dal codice posso capire di che anno è la mia borsa?”
E qui dobbiamo dirti la verità:
No.
A differenza di:
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il datacode Louis Vuitton
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i codici Dior
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o le Chanel
Gucci non dà info temporali dal codice.
Per sapere l’epoca, servono:
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conoscenza del modello
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osservazione di materiali, font, logo
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confronto con archivi, cataloghi e... tanta esperienza pratica
🎯 Quindi, a cosa serve davvero il codice?
Riassunto pratico:
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ti dice a quale modello appartiene la borsa
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ti aiuta a fare ricerche o confronti online
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può svelare se qualcosa “non torna”
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è uno dei tanti elementi che un esperto valuta
Ma:
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❌ non garantisce autenticità
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❌ non ti dice l’anno
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❌ non racconta tutta la storia
👀 Codici sì. Ma soprattutto… occhi esperti
Nel nostro laboratorio ogni borsa viene:
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vista
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toccata
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odorata (sì, anche questo!)
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valutata su materiali, cuciture, pelle, metalleria, zip, fodera, timbro, font…
E poi — solo poi — si guarda il codice.
Non è la prova regina, ma uno dei dettagli da guardare. Se tutto si limitasse ad una stringa numerica allora l'ingresso degli NFC renderebbe impossibile dichiarare una borsa autentica o fake.
Forse questo post ti sarà stato utile, ma...🤍 Un consiglio da chi vive nel vintage da oltre 10 anni
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Non credere mai a chi dice “è originale perché ha il codice”
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Non spaventarti se il codice ti sembra strano: può essere solo un’anomalia d’epoca
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Usa il codice per indagare, non per concludere
E affidati a chi ha visto migliaia di borse con i propri occhi.
Noi di Vivo Vintage lo facciamo tutti i giorni.
Da oltre 10 anni compriamo, igienizziamo, autentichiamo e raccontiamo borse di lusso.
Il codice lo leggiamo volentieri.
Ma soprattutto, leggiamo la borsa.